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L’odontofobia è una paura esagerata o fobia del dentista. È una paura molto comune tra i bambini, ma colpisce anche molti adulti. Infatti, si tratta di uno dei motivi principali per i quali la maggior parte della popolazione omette le proprie visite di controllo, necessarie a prevenire i malanni più gravi della bocca, dal dentista. Per aiutarti a superare l’odontofobia, ecco alcuni suggerimenti utili:
 

  1. Parla col tuo dentista: Sembra banale, ma è qualcosa che spesso ci dimentichiamo di fare: comunicare senza farsi problemi ciò che ci spaventa. Non c’è nulla di male ad esternare i timori e le possibile cause a chi ti sta visitando. Forse nel passato hai subito un evento traumatico. Parlare con il professionista può aiutarlo ad esserti maggiormente utile. Il tuo interesse è anche il suo.  
  2. Scegli bene il tuo Centro Dentale e il tuo dentista: sentirsi a proprio agio sulla temuta poltrona è essenziale per superare la paura. Ciò significa che anche le competenze umane sono importanti quanto le competenze professionali. Un dentista che agisce all’insegna della fiducia, prende in considerazione come ti senti, e comunica in genere con un linguaggio semplice e diretto. Questo contribuirà a creare un clima rilassato in cui ti sentirai a tuo agio, rendendoti più facile superare la fobia.
  3. Fai diventare le visite di controllo una buona abitudine: è molto più facile affrontare la visita dal dentista se la inserisci in una routine. Pianifica almeno due visite all’anno. I momenti migliori sono, come abbiamo spesso ricordato, in prossimità delle vacanze, per evitare anche di incontrare problemi proprio quando si è lontani. E’ buona norma inoltre prenotare già il prossimo appuntamento prima di lasciare il Centro Dentale. 
  4. Keep Calm and.. uno dei maggiori ostacoli che si incontrano per superare l’odontofobia è costituito dalla mancanza di tranquillità. La mancanza di sonno può aumentare il nervosismo, quindi la notte prima dell’appuntamento, prova ad andare a letto prima del solito, o almeno a un orario ragionevole. Arriva in anticipo il giorno dell’appuntamento e porta qualcosa da leggere, lasciando che la tua mente non faccia brutti pensieri.
  5. Non fa male! I progressi tecnologici negli ultimi anni hanno spianato la strada a incredibili miglioramenti ed evoluzioni nelle tecniche odontoiatriche. Oggi la probabilità che sentirai dolore durante un intervento di pulizia o più grave è veramente bassa. Informati su quali sono le possibilità di sentire dolore proprio chiedendo al tuo dentista, scoprirai che molto probabilmente ti stai preoccupando per niente.  
  6. Anestesia “dolce”: se niente di quanto riportato sopra risulta di aiuto, ricorri a questa tecnica utilizzata dal Centro Dentale di Tolmezzo.
    Durante i trattamenti, i medici del Centro Dentale sono affiancati da specialisti in tecniche avanzate di anestesia con “aria dolce”, tramite una mascherina. Grazie a questo strumento è possibile affrontare tutti i trattamenti senza disagi: da una semplice igiene dentale alle cure più approfondite e prolungate, con la massima serenità ed a tutte le età. Provare per credere: funziona!

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Mirtilli rossi e scuri: alcuni composti naturali che contengono, i polifenoli, potrebbero fornire una chiave per combattere la carie, tanto che mangiare una manciata di questi frutti potrebbe fare bene alla salute dei denti. Lo suggeriscono i risultati di uno studio recente pubblicato sulla rivista European Journal of Oral Sciences, secondo cui i polifenoli nei mirtilli in particolare impediscono ai batteri ‘cattivi’ di attaccarsi ai denti e alle gengive.
    Nigel Carter, il direttore esecutivo della Oral Health Foundation, una delle organizzazioni benefiche indipendenti principali nel campo della salute orale, nata nel 1971, ritiene che i polifenoli potrebbero portare a nuovi prodotti per l’igiene orale. “I nutrienti e le fibre nella frutta sono vitali per la nostra salute e il nostro benessere- spiega Carter – aiutano a proteggerci contro le malattie cardiache e il cancro, oltre a una serie di altre patologie. “I mirtilli -aggiunge- sembrano particolarmente buoni per la nostra salute orale, dato che i loro polifenoli rimangono nella saliva e continueranno ad aiutare la nostra bocca, anche dopo che li abbiamo ingeriti. Ciò che è particolarmente importante è che questi estratti naturali sono completamente senza zucchero. Ciò significa che possono essere aggiunti ai prodotti per l’igiene orale in diversi modi.
    Possono ad esempio dissolversi in acqua, ed essere quindi utilizzati per creare bevande salutari e per riformulare quelle non salutari piene di zucchero. Hanno anche applicazioni più ampie per la prevenzione e il controllo della carie. Il collutorio potrebbe beneficiare di questo ingrediente, così come i dentifrici. È necessario effettuare ulteriori test, ma sarà estremamente interessante vedere se i produttori utilizzeranno più polifenoli in futuro”.


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Le vacanze sono volate via insieme alla Befana, lasciando alle spalle giornate di festa, dolci e anche qualche chilo di troppo dovuto all’alimentazione sregolata. Per far tornare i bambini sui banchi di scuola in forma, e «rimettere in sesto» il loro intestino, la Società italiana di pediatria preventiva e sociale ( Sipps) ha stilato un serie di consigli utili per reimpostare l’alimentazione che, sottolineano gli esperti, deve basarsi sui quattro pasti principali. 

No ai digiuni forzati – raccomanda la Sipps – ma una ripresa progressiva dell’attività motoria e una cura nella preparazione dei pasti. «Innanzitutto bisogna seguire un’alimentazione semplice – afferma Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps – non necessariamente ‘in biancò, ma caratterizzata da piatti poco conditi ed elaborati: spaghetti al pomodoro, bistecca o pesce ai ferri, oltre a pasta e fagioli e minestrone. Fondamentale è anche un giusto equilibrio tra alimenti animali e vegetali: sulla tavola devono sempre trovare posto frutta e verdura e se proprio non fossero graditi al bambino, seppure con una perdita delle fibre, queste fonti di nutrienti importantissimi possono essere proposte sotto forma di succhi e centrifugati, preparati in casa e consumati

La causa di eventuali disturbi – osservano gli esperti – va ricercata non solo nelle trasgressioni alimentari, ma anche nei numerosi virus circolanti, che possono creare problemi all’apparato digerente. Può anche succedere, ad esempio, che una classica indigestione alteri la flora batterica e renda l’intestino più vulnerabile nei confronti di eventuali patogeni. Oppure che un microrganismo, che inizialmente causa febbre, tosse e altri sintomi respiratori, possa favorire anche nausea, vomito, scariche liquide, interferendo sui processi digestivi.

«In presenza di disturbi – aggiunge Piercarlo Salari, pediatra responsabile del Gruppo di lavoro della Sipps per il sostegno alla genitorialità – è meglio che i pasti siano leggeri e frequenti piuttosto che radi e abbondanti. I grassi devono essere consumati in quantità ridotte per una questione calorica, perché rallentano e appesantiscono la digestione. Se poi l’assunzione di latte dovesse causare meteorismo o diarrea, la causa potrebbe essere legata a un deficit anche estemporaneo di lattasi, l’enzima che degrada il lattosio in due zuccheri semplici e più facilmente digeribili. In questo caso si può fare ricorso a un preparato, disponibile sotto forma di integratore alimentare, a base proprio di questo enzima». 

«Se i disturbi dovessero continuare e insinuare il sospetto di una reale intolleranza al lattosio, si può eseguire uno specifico test per la sua conferma. Non dimentichiamo l’importanza che riveste l’attività fisica, vero e proprio stimolo favorevole sulla motilità del tubo digerente, e l’assunzione di preparati probiotici, utili a ripristinare un assetto equilibrato della microflora intestinale. Infine, se si è stravolto il ritmo sonno-veglia sarà opportuno un recupero graduale degli orari tradizionali», conclude il pediatra.


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Lo sappiamo bene, non si vive di sola acqua, soprattutto nei momenti di festa, quando la tentazione di lasciarsi andare ad un bicchierino è tanta. Non serve negarsi questo piacere, bisogna però ricordare che il nostro corpo va idratato con tanta acqua soprattutto a ridosso delle grandi abbuffate. Novità in questo senso arrivano da Oltremanica, dove si è studiata la ricetta ideale per passare al meglio un felice Natale ed un inizio d’anno senza mal di testa, secondo la quale occorrerebbe bere molta acqua durante le feste. Per questo motivo dal British Bottled Water Producers, l’associazione che raggruppa le migliori industrie dell’acqua in bottiglia britanniche, giungono alcuni consigli di stagione per far sì che si possa brindare al meglio durante le feste natalizie.

Il parere degli esperti

“Anche solo un 2% di massa del corpo persa a causa della disidratazione può compromettere le prestazioni fisiche e mentali”, afferma Bridget Benelam, Senior Nutrition Scientist della British Nutrition Foundation (BNF), all’interno del suo studio “Introduction to hydration”. Benelam afferma che bere ogni giorno circa 8 bicchieri di liquidi, preferibilmente acqua, è un buon modo per mantenersi in forma mentalmente e fisicamente. Ma non sono solo questi i benefici; in questo periodo dell’anno idratarsi è uno dei modi migliori per mantenere sana la pelle, aiutando ad esempio ad affrontare lo sbalzo termico tra gli ambienti freddi esterni e quelli interni riscaldati. Bere bevande, meglio se non alcoliche, aiuta anche a dare una pelle dall’aspetto più luminoso. Inoltre, se si vuole evitare di accumulare calorie l’acqua in bottiglia è la scelta migliore.

Bottiglia sempre a portata di mano

Basandosi su studi e ricerche come quella della British Nutrition Foundation, i produttori britannici di acque in bottiglia hanno stilato alcune linee guida da seguire per ‘brindare’ in buona salute e magari scongiurare il mal di testa tipico del 1° gennaio. In primis, occorre assicurarsi di avere l’acqua in bottiglia sempre a portata di mano, soprattutto durante feste, i pasti pesanti, poco prima di andare a dormire e non appena ci si sveglia la mattina.

L’importanza dell’idratazione in inverno

Le vacanze natalizie giungono in uno dei momenti più freddi dell’anno. Per questo – secondo quanto afferma il British Bottled Water Producers – occorre continuare a bere con regolarità, in particolare 8 bicchieri di acqua al giornoL’acqua in bottiglia contiene minerali utili, non ha al suo interno né calorie né sostanze chimiche dannose. Berla aiuta il cuore, rende la pelle luminosa, contribuisce a mantenere sani i denti e al tempo stesso – sempre secondo quanto riportato – garantisce che il girovita resti come dovrebbe.

I bambini

Il Natale è una festa che rende felici soprattutto i bambini, una categoria che ha ancora più bisogno di liquidi, in proporzione al loro peso corporeo, rispetto agli adulti. Non sono solo i grandi quindi a trarre benefici dall’avere scorte di acqua in casa questo Natale. Secondo Vanessa ShawHead of Dietetics del Great Ormond Street Hospital for Children, il rischio di disidratazione sarebbe più alta nei bambini. Come affermato nel suo studio “Hydration in infants and children”, i più piccoli hanno bisogno di ‘apprendere’ come bere per imparare i vantaggi della corretta idratazione.

L’acqua fa bene ai nostri denti

L’acqua, in particolare quella minerale, perché microbiologicamente pura, priva di calorie, e per il tenore in minerali in essa contenuti, è, invece, particolarmente indicata. Grazie a preziosi elementi, come Calcio e fluoro, infatti, favorisce un incremento dei valori medi del PH salivare, e questo aumento garantisce una maggiore protezione alla nostra dentatura. Inoltre questi importanti sali minerali, la cui  carenza o eccesso possono alterare, anche gravemente, il normale equilibrio dell’organismo, favoriscono anche un sano sviluppo dei denti e rinforzano lo smalto, che contribuisce a rendere il colore che percepiamo dei nostri denti più o meno bianco.

Lo smalto è infatti costituito per il 96% da composti di calcio, il cui fabbisogno quotidiano varia in base all’età ed alle condizioni fisiologiche da 0,5 a 1,5 grammi al giorno. La quantità ottimale di fluoro è invece di 0,7 mg/l ed è noto soprattutto per il ruolo svolto nella prevenzione della carie dentaria. Oltre che nelle acque minerali il calcio è presente in particolar modo nel latte e nei suoi derivati, nei cavoli e in generale nelle verdure, nella frutta, nei legumi secchi e nelle noci, mentre il fluoro può essere assunto anche attraverso le uova, i formaggi, il salmone, i frutti di mare e il the nero. 

Quindi per una dentatura smagliate, oltre ad un’ottima igiene orale, anche una corretta Alimentazione e idratazione possono venire in nostro aiuto, favorendo la salute dei nostri denti e quindi permettendoci di sorridere liberamente in ogni occasione.


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“La prima digestione avviene in bocca”: chi non si è mai sentito ripetere questo detto?  Ed è vero! C’è uno stretto rapporto con gli alimenti che la attraversano e che in essa vengono masticati e ingoiati.

Il benessere del cavo orale può essere compromesso da errate abitudini alimentari. Nutrirsi in modo corretto e consapevole con una dieta appropriata ed eseguire una buona masticazione, costituiscono un aiuto nella prevenzione dei problemi alla bocca. La masticazione, processo mediante il quale il cibo viene frantumato dai denti, è la prima importante fase della digestione durante la quale gli enzimi digestivi e della saliva cominciano a scindere i carboidrati degli alimenti dando origine ad una fase di pre-digestione. Il cibo masticato, reso una poltiglia, è pronto a essere deglutito; una volta ammorbidito e deglutito, entra nell’esofago e prosegue la discesa fino allo stomaco. Se il cibo arriva allo stomaco già sufficientemente scomposto, diminuiscono i tempi di permanenza nel nostro organismo e di conseguenza si riduce la produzione di acidità gastrica.

Masticare lentamente il cibo faciliterà il processo digestivo specie se si è ingerita carne che ha tempi di digestione più lunghi.

Anche l’acqua gioca un ruolo fondamentale nella produzione della saliva che, a sua volta, è responsabile della produzione di quegli enzimi che contrastano la formazione di batteri e consentono la scomposizione di amidi e grassi. È consigliabile, infatti, bere sempre molta acqua durante il giorno e sino a mezz’ora prima del pasto o due ore dopo. Durante i pasti conviene bere solo un minimo per aiutare la deglutizione, evitando così di diluire i succhi digestivi che necessitano nello stomaco di un pH acido molto forte. L’acqua in eccesso indebolirebbe l’azione del succo gastrico che deve invece mantenere un elevato grado di acidità.

Tra gli alleati della bocca e del sorriso ci sono alcuni minerali e vitamine che non dovrebbero mai mancare in tavola, fondamentali per il corretto equilibrio metabolico dei tessuti duri e molli del cavo orale. Non possiamo assolutamente far mancare in una perfetta “dieta dentale”: il calcio, presente nel latte, nello yogurt, nei formaggi ma anche in molti cibi vegetali tra cui i legumi; il ferro, abbondante nella carne rossa, nella crusca di cereali, in alcune spezie ma anche in molti vegetali; le vitamine del gruppo B come la B2, presente per esempio nella pasta, negli spinaci e nelle mandorle; la B3, che si può trovare nel pesce, nel pollo, nel lievito, nelle arachidi; la B12, presente nella carne, nel pesce, nei prodotti caseari e nelle uova; la vitamina C, abbondante negli agrumi ma anche nel prezzemolo fresco e nel peperoncino; la vitamina D, di cui sono particolarmente ricchi il latte, il tuorlo dell’uovo e il pesce. Ovviamente è fondamentale lavare sempre bene i denti dopo aver mangiato ma anche dopo aver bevuto il latte per eliminare il lattosio, zucchero potenzialmente cariogeno, che è contenuto in abbondanza in tale cibo. Il regolare consumo di verdure in foglia è un vantaggio non solo perché viene in tal modo introdotto acido folico, utilissimo alla nostra salute, ma anche perché viene stimolata la salivazione e l’autodetersione del cavo orale proteggendo lo smalto dentale dagli acidi che possono danneggiarlo. Tale ruolo è svolto anche dalla verdura e dalla frutta croccanti e ricche di fibre come ad esempio le mele, il sedano, il finocchio, il cavolfiore. Andrebbe invece limitato il consumo degli snack, sia dolci che salati, delle caramelle, dei dolciumi, comprese patatine fritte e bibite gassate ossia tutti gli alimenti che si possono dimostrare nemici della bocca soprattutto se vengono consumati di continuo durante il giorno senza ricorrere a un accurato lavaggio che rimuoverebbe i temibili residui zuccherati adesivi, nutrimento ideale per i microbi presenti all’interno della placca batterica e i coloranti artificiali responsabili delle macchie dei denti.

Inoltre alcuni alimenti quali spremute, aceto, frutta non matura, creano una demineralizzazione immediatamente dopo il contatto con il dente aggredendo l’idrossiapatite di calcio che forma lo smalto anche se poi, in realtà, il nostro corpo “progettato” per funzionare perfettamente, mette in atto una misura protettiva nei primi venti minuti in cui la saliva, grazie al suo contenuto di calcio, è in grado di riparare questo micro danno.
Non dimentichiamo che anche il tabacco, per quanto non propriamente un alimento, è nemico non solo della salute in generale ma anche dei denti sia per l’aumento del loro ingiallimento sia perché provoca un aumento dell’acidità della saliva, con la conseguente l’attivazione di enzimi aggressivi sia sui tessuti duri che molli.

L’ACQUA
Un ultimo consiglio: terminare il pasto non con un caffè, ovviamente senza zucchero, che macchierebbe ulteriormente lo smalto dei denti ma con un bicchiere d’acqua: è un’ottima abitudine, perché l’acqua è un solvente con grandi capacità di lavaggio ed è utilissima per reidratare l’organismo!


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Già, a metà settembre fa ancora caldo, ma l’estate sarà presto un ricordo, piena di sole e freschi  sapori. Con l’arrivo dell’autunno il nostro fisico e la nostra bocca  si preparano all’inverno. Cosa fare per poter iniziare un anno di lavoro o di studio in piena salute di denti e gengive? Le regole sono semplici ma vanno seguite scrupolosamente. Per prima cosa è bene fare  una visita di controllo dal nostro Centro Dentale di fiducia, per accertarsi  che non ci siano carie o placca e tartaro, strascico di qualche vizietto estivo. Poi bisogna continuare un’assidua e corretta igiene dentale casalinga, utilizzando  spazzolino, scovolino, filo interdentale e collutorio.

Ed infine bisogna adattarsi alla nuova alimentazione che l’autunno ci offre.

In questo periodo abbiamo a disposizione una grande varietà di cibi molto sostanziosi e nutrienti di cui è bene approfittare senza appesantirsi. La frutta secca,  mandorle, noci , anacardi, noccioline semi di zucca,  contiene un valido apporto di vitamina B1, E, magnesio, ferro. Le noci contengono un acido grasso essenziale, l’acido alfalinolenico che appartiene alla famiglia degli omega 3, e ha un’azione protettiva sul sistema vascolare . Le mandole e i pinoli sono ricchi anche di fosforo. La frutta secca è salutare ma siccome è estremamente calorica bisogna regolarne la quantità.

I cavoli, i kiwi, le  melagrane  sono ricche di vitamina C,  fondamentale per il ricambio cellulare delle mucose. I cavoli hanno anche un’efficace azione anticancro. Anche  gli  agrumi sono molto ricchi di vitamina C e aiutano a rinforzare le difese immunitarie prima dei freddi invernali, ma a causa della loro acidità possono avere un’azione lesiva sullo lo smalto dei denti, quindi mangiamoli liberamente ma dopo la loro assunzione è bene lavarsi subito i denti.

Le mele contengono acido ossalico che ha un’azione schiarente sui denti. Le fibre contenute nelle mele svolgono un’azione detergente sulle mucose rimuovendo i residui di cibo  ed esercitando  un massaggio sulle gengive . Non dimentichiamo poi di assumere, a tutte le età, dall’infanzia alla terza età, il nostro quotidiano apporto di calcio,  le mandorle ne contengono in buona quantità ma non devono mancare sulla nostra tavola  i latticini, in tutte le loro forme.  Fondamentale lo Yogurt  magro che contiene probiotici che rinforzano la flora intestinale e il latte parzialmente o totalmente scremato.  La frutta fresca autunnale come l’uva, il caco e la pera, è molto zuccherina , ricca di vitamine, ma va mangiata con moderazione e con l’accortezza di  lavarsi poi i denti in tempi brevi dopo il pasto.

Una giusta alimentazione preserva in salute la nostra bocca e il nostro fisico, sorridiamo allora  con intelligenza a questa stagione che ci offre colori incantevoli, sapori unici e continue occasione per prenderci cura della nostra salute.


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Anche quest’anno il Centro Dentale di Tolmezzo sarà presente alla festa della mela con uno suo stand in via Cavour, con tanti omaggi per tutti, anche per i più piccini!

La 23esima Festa della Mela, organizzata dalla associazione Nuova Proloco Tolmezzo, con il patrocinio della Città di Tolmezzo e il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia ed ERSA, si svolgerà dal 22 al 23 Settembre 2018.

Con una mappa rinnovata, coinvolgerà le vie del centro di Tolmezzo che diventeranno un punto di aggregazione, scambio e conoscenza della cultura enogastronomica ed artigianale locale.

In posizione centrale, in piazza XX Settembre, sarà costruita la Pomis Arena, spazio in cui saranno presenti ERSA con i prodotti AQUA, l’azienda agricola Pomis e Radio Studio Nord. All’interno saranno svolte numerose attività di intrattenimento, a partire da show cooking con lo chef Zoppolati e Cortiula, test di analisi sensoriale, sfide ai fornelli con gli studenti dell’istituto Linussio di Tolmezzo.

Le vie del centro diventeranno la vetrina per aziende agricole, produttori enogastronomici locali, artigiani locali e del Friuli Venezia Giulia, associazioni e ONLUS del territorio, Associazioni Sportive Dilattentistiche.

Gli stand saranno aperti nei seguenti orari:

· Sabato 22 Settembre dalle 10:00 alle 01:00

· Domenica 23 Settembre dalle 10:00 alle 22:00

Sabato 22 Settembre alle 12:00 è in programma l’inaugurazione della Festa con il taglio del nastro. A partire da Via Matteotti, la Banda Berimbau accompagnerà l’inaugurazione per tutte le vie del centro.

Durante il fine settimana sarà aperta la mostra del Circolo Filatelico con la mostra “L’occupazione austriaca 1917-1918 della Carnia, Canal del Ferro e Gemonese” presso la sala Cussigh del Palazzo Frisacco.

In occasione della Festa della Mela, Domenica 23 Settembre si svolgerà la terza edizione della Camminata del dono, organizzata dalla Sezione A.D.O. di Tolmezzo, in collaborazione con A.F.D.S. Conca Tolmezina e A.D.M.O. Alto Friuli, con la partecipazione di Medici Senza Frontiere.


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L’estate è la stagione più adatta al sorriso! Eppure, se è vero che una fila di denti bianchi incastonati come diamanti in un volto abbronzato fa sempre un bell’effetto, è altrettanto vero – sostiene l’Aic (Accademia italiana di odontoiatria conservativa e restaurata – che la salute della nostra bocca è più a rischio con il solleone, perché il clima caldo va a nozze con le infiammazioni. In più, avvertono gli esperti, il cambiamento delle abitudini alimentari, con qualche strappo alla regola in più, facilita la comparsa di disturbi orali. Non solo, devono fare attenzione anche coloro che praticano sport movimentati, come mountain bike o beach volley, perché essi li espongono maggiormente al pericolo di traumi dentali. Proprio per evitare brutte sorprese che ci rovinerebbero le ferie, l’Aic ha diffuso dieci semplici consigli per prendersi cura del sorriso in vacanza.

Ecco quindi le dieci semplici regole per non incorrere in brutte sorprese quando siete in vacanza:

  1.  Portate un contenitore per gli strumenti dedicati all’igiene orale, evitando di utilizzarne uno unico anche per creme, trucchi e spazzole, per evitare contaminazione batterica.
  2.  Ricordate lo spazzolino, di qualità anche se da viaggio.
  3.  Quando non c’è la possibilità di usarlo, mangiare una mela o masticare gomme senza zucchero allo xilitolo per stimolare la salivazione.
  4.  Evitate cibi e bevande molto fredde in caso di sensibilità dentale perché possono essere fonte di irritazione.
  5.  Ricordate filo e/o scovolino
  6.  Portate con voi un piccolo contenitore per eventuali traumi: in caso di rottura, il dente può essere riattaccato dal dentista ma il frammento deve essere mantenuto idratato con soluzione fisiologica
  7.  Bevete molto per mantenere l’idratazione, perché la riduzione della salivazione può favorire la permanenza di zuccheri o sostanze acide.
  8.  Ridurre il consumo di soft drink perché ricchi di zuccheri e aspettare mezz’ora prima di lavare i denti per permettere alla saliva (e ad un’opportuna assunzione di acqua) di tamponare l’ambiente acido.
  9.  Preferite caramelle senza zucchero, perché gli zuccheri sono nutrimento per i batteri che causano la carie
  10. Se siete amanti degli sport all’aperto, fatevi fare una placca di protezione su misura, che possa preservare la dentatura in caso di traumi.

Infine, noi lo consigliamo sempre: prima di partire una visita di controllo al Centro Dentale di Tolmezzo è sempre utile e toglie tutti i pensieri.

 

 


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Difficile da credere, ma esiste uno stretto legame tra la salute del corpo e quella dei denti anzi, della bocca. Secondo recenti ricerche, una bocca “in equilibrio”non solo porterebbe diversi benefici a livello fisico ma aiuterebbe anche a risolvere molti problemi psicofisici tra cui ansia, depressione, acufeni, vertigini.

Dedicare poca attenzione e tempo alla vostra igiene orale può comportare una maggiore difficoltà nel controllo di malattie metaboliche e un maggior rischio di soffrire di malattie cardio-vascolari, per la presenza di batteri orali penetrati nel circolo sanguigno. La malattia parodontale è causata da varie specie batteriche che possono provocare o contribuire al peggioramento di alcune condizioni di salute.

DAI DENTI AL CUORE

Tartaro e placca se trascurate aumentano il rischio di malattie cardiache. Sono presenti diversi studi che evidenziano la possibile correlazione fra malattia parodontale (correlata a placca e tartaro) ed infarto del miocardio, ictus ed endocardite batterica. La gengivite se trascurata può evolvere in malattia parodontale (infiammazione dei tessuti di supporto del dente, quali gengiva, osso e legamento parodontale). In caso di parodontite, i batteri patogeni riescono ad entrare nel flusso sanguigno attraverso i piccoli vasi presenti nella gengiva e nell’osso parodontale, contribuendo ad aggravare eventuali problematiche cardiache preesistenti o a farne insorgere di nuove. Gli stessi batteri presenti nelle tasche parodontali, sono stati riscontrati nelle placche ateromatose (depositi lipidici sulla parete delle arterie).

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Molto spesso c’è una forte correlazione tra le malattie cardiovascolari, arterie intasate ed ictus ed un indebolimento della salute orale. L’aumento della pressione diastolica è maggiormente presente in pazienti con problemi parodontali che colpiscono l’apparato di sostegno dentale. Tale aumento si può ridurre o azzerare curando la parologia parodontale.

DIABETE

In Italia 5 milioni di persone soffrono di diabete o prediabete e il 30-40% è colpito anche da una forma di malattia parodontale, che può comportare un aggravamento del quadro clinico e un peggioramento della salute generale. Circa 1,5-2 milioni di italiani convivono sia con il diabete sia con la parodontite, un’infiammazione dei tessuti che sostengono il dente e in particolare l’osso alveolare, il cemento che riveste la radice del dente, la gengiva e il legamento parodontale.

Come dimostrano gli studi più recenti, un diabetico ha infatti un rischio 3 volte più elevato di sviluppare un’infiammazione alle gengive o di vederla peggiorare.
La parodontite può far salire l’emoglobina glicata, indice di un peggior controllo glicemico, aumentando così il rischio di diabete. Avviene infatti che, in presenza di parodontite, i batteri del cavo orale attraverso la circolazione del sangue possano raggiungere numerosi organi, innescando pericolose reazioni infiammatorie. La parodontite porta con sé un aumento della produzione di citochine infiammatorie che potrebbero contribuire all’insulino-resistenza, un incremento degli acidi grassi liberi e un calo della produzione di ossido nitrico nei vasi sanguigni.

GRAVIDANZA

È ormai risaputo, come dimostrano numerosi studi in ambito-medico scientifico, che una corretta igiene dentale in gravidanza sia importantissima non soltanto per preservare la salute dei denti della mamma in attesa ma anche per prevenire i potenziali problemi dei dentini del bimbo.

Numerose altre ricerche di questo genere hanno dimostrato che la prevenzione prima e durante la gravidanza è veramente fondamentale per evitare problemi futuri. È necessario infatti tenere sotto controllo la propria salute orale al fine di preservare anche la salute dentale del nascituro. Le statistiche confermano che controlli periodici dal dentista durante i nove mesi riducono i rischi di carie per i futuri dentini del bimbo. È risaputo che nella bocca si annidano moltissimi batteri, la maggior parte dei quali non rappresenta una minaccia per lo stato di salute dei denti, tuttavia, nel momento in cui l’igiene orale viene trascurata i batteri responsabili della carie hanno la meglio su quelli inoffensivi e la conseguenza più immediata di questo meccanismo è l’insorgenza della carie. Ciò costituisce un serio pericolo per la salute orale del bambino perché tali batteri possono trasferirsi nel suo cavo orale provocando la carie ai dentini del bimbo.

Non solo: sempre più studi sembrano indicare che esista un’associazione tra malattie gengivali e problemi nella gravidanza, in particolare il parto pretermine e il basso peso alla nascita del bambino. Certo, “associazione” non significa causa: non sappiamo ancora se queste malattie possano contribuire a provocare questi problemi o si limitino a verificarsi contemporaneamente. Di sicuro, però, prendersene cura per tempo è una cautela importante.


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